Istituto d’Istruzione Superiore “E. Majorana - A. Cascino” |
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Piazza Armerina, 10 Marzo 2020
LETTERA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO AGLI STUDENTI
Cari Ragazzi,
La scuola vuota è molto triste, mi auguro che questa eccezionale emergenza sanitaria si dissolva e che torniate presto a rallegrare le aule con le vostre voci e coi vostri giovani occhi.
In questi giorni, sono accadute molte cose. I nostri collaboratori scolastici hanno lavorato con grande impegno per igienizzare i locali, i docenti si sono attivati per trovare modalità di condivisione di attività che potete svolgere a casa, la DSGA gli Assistenti Amministrativi, gli Assistenti Tecnici ed i miei collaboratori sono in ufficio ad aiutarmi.
La scuola non si è fermata, nonostante tutto noi ci siamo, anche quando i nostri portoni sembrano chiusi. Credo sia evidente che stiamo vivendo momenti di grande disagio, persino imbarazzo, per non aver previsto che qualcosa di più grande di noi avrebbe determinato una brusca deviazione, non programmata, della nostra quotidianità.
Sono diventata docente e poi dirigente scolastico perché sono convinta che la Cultura, quella con la “C” maiuscola, sia la medicina per curare bruttezza, paura, ansia, tristezza, disperazione.
Rivolgo a voi studenti, dunque, l’invito ad essere positivi nell’animo e a collaborare attivamente, con senso di responsabilità, coi docenti che vi inviano lezioni a distanza e con me che sto cercando di gestire l’emergenza come meglio posso.
Non è facile per nessuno di noi questo momento. Leggete, tenetevi informati, non condividete fake news e, soprattutto, seguite puntualmente le disposizioni sanitarie per il contenimento del contagio di questo maledetto virus che ha sconvolto le nostre vite. Questi giorni sono una pagina di Storia del nostro Paese.
Allora Ragazzi, vi invito a trasformare l’emergenza che viviamo in opportunità, studiamo la Storia, le Scienze, leggiamo i numerosissimi links diffusi con spirito critico, non facciamoci contagiare dalla paura, rendiamo le difficoltà un’eccezionale occasione per diventare un po’ più autonomi ed organizzati di come eravamo qualche settimana fa, più consapevoli delle necessità del nostro Paese.
A tutti quelli che sono preoccupati per la conclusione dell’anno scolastico e per l’Esame di Stato dico:
“Ragazzi miei, non sarete meno pronti per un paio di contenuti in meno. Questa emergenza sanitaria è una lezione di Civiltà, di Cittadinanza e Costituzione, di impegno sociale con pochi precedenti nell’Italia del dopoguerra. La Vita è la grande Maestra di queste settimane”
In conclusione e nel concreto, la preside suggerisce: sveglia presto al mattino, riordinate la vostra camera poi, con energia e convinzione, aprite il registro elettronico, i libri e usate le connessioni per stare in contatto coi compagni e con la scuola che cercherà di essere più vicina possibile.
Oggi, come capo della nostra grande comunità, mi sento in dovere di dirvi che tutti abbiamo una grande responsabilità: verso noi stessi, verso gli altri, verso il nostro Paese che sta soffrendo e che patirà conseguenze economiche pesanti.
Dunque, seguiamo i protocolli sanitari, cacciamo l’ansia per la scuola che ci boccia perché “troppe assenze e l’anno è compromesso”, cestiniamo la pigrizia e l’intorpidimento della mente.
Al vostro ritorno “dobbiamo spaccare” (ho imparato da voi questa espressione, l’altra è “fatti furbo!”).
P.S. Chiederò ai Vostri docenti di non darvi troppi compiti.
N.B. Non ciondolate tutto il giorno col cellulare, lavatevi spesso le mani ed usate le tecnologie come risorsa in questo momento di assenza forzata.
Leggete le mie comunicazioni e quelle dei docenti sul registro elettronico o con le modalità di volta in volta indica.
Con affetto e “ vicinanza”
A presto
Prof.ssa Lidia Di Gangi