Natale 2020
Oggetto: Messaggio augurale del Presidente del Consiglio d’Istituto
Carissimi studentesse e studenti,
Il primo auspicio che, insieme con la D.S., con i vostri docenti e con l’intero personale scolastico, posso porgere a nome mio e dell’intero Consiglio d’istituto, che mi onoro di rappresentare, è quello di formulare auguri affinché in questo Natale siate determinati a viverlo davvero, in fondo, con tutto l’entusiasmo della vostra giovane età, non permettendo al COVID di cancellare la magia di queste feste. Perché questo Natale così diverso, così particolare non sia un Natale buio.
Questo “tempo sospeso” apre le porte per approfondimenti e riflessioni. In questi mesi di chiusura della Scuola ci stiamo ponendo molte domande.
Ognuno di voi trovi dentro di sé le risposte adeguate, per gestire al meglio questo senso di vuoto, di devitalizzazione e di smarrimento e le trovi secondo la sua sensibilità, la sua maturità. Le trovi secondo la sua coscienza e dentro il suo cuore.
Questa emergenza ci sta travolgendo; lo scoramento potrebbe disorientarci e avvilirci. Tante sono le generazioni che si sono passate il testimone della vita e ognuna ha dovuto conoscere la propria pena. Questa è la prova che la Storia ha assegnato alla nostra generazione. E’ una prova severa, che ci frustra e ci impegna ma verso la quale si stanno già cercando strategie per trovare la forza di andare avanti nonostante tutto, e preoccuparci di come affrontare la rinascita, dopo il difficile momento per tutti quanti, ragazzi, docenti e famiglie.
E’ doveroso ma anche necessario e fondamentale ringraziare tutto il personale scolastico, e La Dirigente in primis, per come hanno gestito ed affrontato questa emergenza sanitaria, per come hanno aiutato gli studenti ad essere protagonisti del loro percorso formativo, sebbene da lontano. In un momento storico così delicato e difficile come quello che stiamo vivendo, in questa situazione anomala, può esserci uno spunto di riflessione per trasformare questo periodo di arresto, di tempo sospeso, in qualcosa che ci permetterà di andare avanti con più consapevolezza.
Il coronavirus ci ha insegnato e lo fa tuttora che non ci si salva da soli.
Anni fa Don Lorenzo Milani scriveva: “ Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia”. Mi rivolgo a tutti gli studenti e ai loro docenti dicendo loro che se noi abbiamo la consapevolezza di un’appartenenza comune e la coscienza che condividiamo gli stessi interessi, allora occorre aiutarci l’un con l’altro senza lasciare nessuno da solo ad affrontare le avversità della vita.
E’ la logica del “ win – win”: se perderà qualcuno, perderemo tutti; se vinceremo, vinceremo solo tutti insieme!
Cari ragazzi, oggi sembra di vivere il contrappasso di un girone post-moderno dell’INFERNO DANTESCO, in cui l’epidemia ci ha condannato ad utilizzare solamente smartphone, pc, social per svolgere le lezioni e per surrogare le relazioni sociali. Ci manca un abbraccio, un bacio, una stretta di mano. Un caffè o una birra con gli amici e i compagni.
Quando tutto sarà finito… usciremo, riempiremo le strade, ma soprattutto ci ritroveremo!
Nessuno sarà come prima, saremo più forti. Siamo tutti consapevoli che torneremo quanto prima alle nostre abitudini; e l’augurio che desidero porgervi è che questo virus possa renderci migliori e dare la forza e le energie a tutti i docenti, al personale scolastico, ai genitori e, ultimi nell’elenco ma primi nei nostri pensieri, agli studenti, e a noi tutti per continuare a ridere, studiare, vivere in attesa di riprendere la routine che davamo per scontata.
Mai come quest’anno rivolgo alla Dirigente Scolastica, ai docenti, agli studenti, al personale amministrativo e scolastico e alle famiglie gli auguri di serene feste, con la speranza di ritornare presto tutti in presenza perché la strada davanti alla scuola resta tristemente vuota.