Il complesso corpo legislativo, che disciplina il piano delle autonomie, attribuisce alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado la personalità giuridica e i connessi poteri per esercitarla. La Scuola entra in regime di autonomia con nuovi strumenti di gestione e di governo, attua il principio della flessibilità organizzativa per la definizione, la realizzazione metodologica e didattica del piano dell’offerta formativa. Nel P.T.O.F. è implicita la trasparenza delle azioni inclusive, sono esplicite l’identità descrittiva di ogni proponimento didattico e la fattibilità delle azioni promosse. Nella prospettiva di migliorare la qualità del servizio, la nostra scuola procede nella valutazione dell’identità culturale della propria utenza, effettua la ricognizione delle proprie risorse, enuncia le linee strategiche e le azioni volte a garantire le intenzionalità formative. Per le finalità, elabora un progetto che legittima i contenuti proposti e la programmazione organica delle attività dedicata agli studenti e studentesse, ai genitori, al territorio; rielabora i percorsi e modella gli interventi come risposta ai bisogni dell’utenza.

Lo spazio dedicato alla Macroarea dei BES comprende:

  1. Alunni DVA
  2. Alunni con DSA e/o disturbi evolutivi specifici DNSA
  3. Alunni con svantaggio socioeconomico, culturale e svantaggiati dalla non conoscenza della lingua italiana.

Nel contesto, la nostra scuola descrive le modalità organizzative e le procedure condivise; gli strumenti di verifica e di valutazione nella gestione didattica e metodologica; enuclea le finalità del modello inclusivo e della multiculturalità. Azioni educative speciali che rimandano alla qualità del servizio, in sintesi:

  • Valorizzazione delle diversità e riconoscimento delle pari opportunità educative e didattiche.
  • Realizzazione di condizioni paritarie nelle prassi educative della formazione scolastica; promozione delle identità di genere, di cultura, di religione per l’inclusione sociale.
  • Metodologia didattica e metodi di ricerca- azione.
  • Ri-orientamento dei percorsi formativi per il futuro lavorativo degli studenti e delle studentesse con Bisogni Educativi Speciali.
  • Passaggio dalle indicazioni nazionali alla prassi inclusiva, prevista nei piani personalizzati delle attività, in raccordo con i diversi sistemi formativi.
  • Accoglienza degli studenti con Bisogni educativi Speciali e attivazione delle procedure didattiche, formative personalizzate.

La Referente per i BES d’Istituto

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